FAQ

FAQ2022-05-25T16:44:15+02:00

Frequently Asked Questions

Domande frequenti

Risposte alle domande più frequenti.
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Quale “campo natura IVA” va utilizzato nelle fatture di cessione di carta da macero e altri materiali di recupero?2022-05-25T16:39:59+02:00

N6.1 – inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero
Il codice N6.1 va utilizzato nel caso di cessioni all’interno dello Stato di rottami ed altri materiali di recupero di cui all’articolo 74, commi 7 e 8, D.P.R. 633/1972.

Codice destinatario fattura elettronica?2022-05-25T16:39:29+02:00

Il nostro codice destinatario è: T04ZHR3

Che cos’è un rifiuto?2022-05-25T16:38:57+02:00

Per rifiuto si intende qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi.

Come si possono classificare i rifiuti?2022-05-25T16:38:29+02:00

I rifiuti si possono distinguere in base alla provenienza in: rifiuti urbani (ad esempio: rifiuti domestici, rifiuti rinvenuti su superfici pubbliche) ed in rifiuti speciali (ad esempio: rifiuti da attività industriali, artigianali, commerciali e di servizio). Inoltre, in base al superamento di determinati parametri fissati per legge, in rifiuti pericolosi ed in rifiuti non pericolosi.

Che cos’è il CER – Catalogo Europeo dei Rifiuti?2022-05-25T16:37:58+02:00

Il CER è l’elenco dei codici rifiuti previsti dall’Unione Europea. Ogni singolo codice, la cui attribuzione spetta sempre al produttore del rifiuto, è composto da 6 cifre che servono per classificare nel modo più preciso possibile il rifiuto stesso.

Che cos’è il Formulario di Identificazione Rifiuti?2022-05-25T16:37:27+02:00

Il formulario è il documento che di norma accompagna il trasporto dei rifiuti speciali dal luogo di produzione del rifiuto fino all’impianto di destino. Il modello ed i contenuti sono stabiliti per legge: sono richiesti tutti i dati identificativi ed autorizzativi del produttore, del trasportatore e del destinatario del rifiuto, nonché tutte le informazioni circa la natura e le caratteristiche del rifiuto, le date e gli orari di partenza e di arrivo.

Chi può trasportare i rifiuti?2022-05-25T16:36:54+02:00

Tutti i soggetti abilitati al trasporto dei rifiuti devono essere autorizzati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali che provvede a rilasciare un numero d’iscrizione con validità quinquennale dove sono desumibili gli automezzi autorizzati al trasporto nonché i singoli codici cer trasportabili;

Quale aliquota IVA si applica alle cessioni di carta da macero?2022-05-25T16:36:22+02:00

Alle cessioni di carta da macero si applica il seguente titolo di esenzione: “Non soggetto IVA art. 74 c.7“

Quale aliquota IVA si applica alle cessioni di rottami non ferrosi?2022-05-25T16:35:54+02:00

Alle cessioni di rottami non ferrosi si applica il seguente titolo di esenzione: “Non soggetto IVA art. 74 c.8“

Quale aliquota IVA si applica alle cessioni scarti di legno e alla cessione di pallets usati?2022-05-25T16:34:50+02:00

Alle cessioni di scarti di legno si applica l’aliquota IVA ordinaria.

Per le cessioni di pallets recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primo a decorrere dal 1° gennaio 2015 la legge di Stabilità 2015 ha previsto che le cessioni di pallet “usati” debbano esser ricomprese tra i beni di cui all’articolo 74, comma 7 del D.P.R. 633/1972.

Cos’è il “REVERSE CHARGE”?2022-05-25T16:31:24+02:00

La cessione di rottami, cascami e avanzi di metalli ferrosi e dei relativi lavori, di carta da macero, di stracci e di scarti di ossa, di pelli, di vetri, di gomma e plastica,intendendosi comprese anche quelle relative agli anzidetti beni che siano stati ripuliti, selezionati, tagliati, compattati, lingottati o sottoposti ad altri trattamenti atti a facilitarne l’utilizzazione, il trasporto e lo stoccaggio senza modificarne la natura alla luce del vigente articolo 74 comma 7, sarà, imponibile, ad aliquota ordinaria, secondo un particolare meccanismo chiamato REVERSE CHARGE ( o principio dell’inversione contabile) in base al quale l’imposta è applicata dall’acquirente che, se soggetto passivo in Italia, diventa debitore della stessa.
Il cedente, pertanto, dovrà emettere la fattura senza addebitare l’Iva, ma indicando comunque nel documento fiscale che si tratta di operazione non soggetta articolo 74 comma 7 (comma 8 nel caso di materiali non ferrosi) del citato decreto.
L’acquirente, dal canto suo, al ricevimento del documento contabile, provvederà a integrarlo con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta, annotandolo nel registro delle fatture emesse e, ai fini della detrazione, in quello degli acquisti.

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